 |
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
::
Rassegna stampa - Documento |
 |
 |
 |
 |
Una spinta a Pir e venture capital
di Stefania Peveraro
Milano Finana
Venerdì 21 dicembre 2018
Per il venture capital e l'economia reale in generale è andata ancora meglio del previsto. Secondo quanto risulta a
MF-Milano Finanza, l'ultima versione del maxiemendamento proposto dal governo alla Legge di bilancio 2019 prevede una serie
di commi aggiuntivi all'art. 111 che introducono varie novità in tema di Pir. E le novità vanno oltre rispetto a quelle
previste dall'emendamento proposto nelle scorse settimane dal deputato della Lega Giulio Centemero, il cui contenuto era
stato anticipato da MF-Milano Finanza nei giorni scorsi e che già proponeva per i Piani individuali di risparmio un vincolo
aggiuntivo per poter usufruire degli incentivi fiscali loro riservati e cioè quello di investire obbligatoriamente il 3% del
capitale raccolto in titoli non negoziati nei mercati regolamentati.
Ebbene, si diceva, le norme introdotte ora dal governo nel maxi-emendamento (commi da 111-ter a 111-decies) impongono un
vincolo ancora più stringente. Innanzitutto, infatti, viene previsto che i Pir debbano investire in quote o azioni di fondi
di venture capital residenti nel territori italiano (o in Stati membri della Ue o in Stati aderenti all'accordo sullo Spazio
economico europeo con stabili organizzazioni in Italia) almeno il 5% della quota del 21% del patrimonio destinata agli
strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell'indice FTSE Mib della Borsa italiana o in indici equivalenti.
Come noto, infatti, per il 70% i Pir devono investire in titoli emessi da imprese italiane o Ue o dello Spazio economico
europeo con stabili organizzazioni in Italia e il 30% di questo 70% deve essere investito in titoli diversi da quelli dei
principali indici appunto come il FTSE Mib. Il problema della norma così strutturata era stato sinora che la maggior parte
del denaro affluito ai Pir era stato convogliato sullo Star o sull'Aim Italia, ma soprattutto sul mercato secondario,
gonfiando a dismisura le quotazioni dei titoli, senza portare nessuna nuova risorsa alle aziende.
«Il maxi emendamento conferma la volontà di spingere i Pir a investire anche in fondi di venture capital e quindi in asset
illiquidi. Si tratta di un primo importante passo per coprire quella fase di early stage e second round financing che
rappresenta uno degli anelli deboli del sistema nel nostro paese», ha commentato a caldo Fabio Brambilla, presidente di
Assofintech, l'associazione delle aziende del settore fintech e insurtech, un settore al quale i fondi venture capital
guardano con grande interesse e nel quale anche in Italia stanno investendo in maniera importante.
Perché la norma abbia un impatto reale, sarà necessario attendere però i necessari i decreti attuati, che il Ministro dello
sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze dovranno adottare entro 120 giorni dalla data
di entrata in vigore della legge di bilancio.
Più nel dettaglio, per fondi di venture capital la norma introdotta dal maxi-emendamento precisa che si intendono veicoli di
nuova o recente costituzione con focus sull'Italia. In particolare i fondi che destinano almeno il 70% dei capitali raccolti
in investimenti in favore di pmi come definite dalla Ue, non quotate, residenti in Italia o nella Ue o nello Spazio
economico Europa con stabili organizzazioni in Italia e che soddisfino almeno una delle seguenti tre condizioni: non abbiano
operato ancora in alcun mercato; abbiamo iniziato a operare su un mercato qualsiasi da meno di sette anni; abbiamo bisogno
di un investimento iniziale per il finanziamento del rischio che, sulla base di un piano aziendale elaborato per il lancio
di un nuovo prodotto o l'ingresso in un nuovo mercato geografico, sia superiore al 50% del loro fatturato medio annuo negli
ultimi 5 anni.
Un'altra novità è il fatto che le entrate dello stato derivanti dalla distribuzione di utili di esercizio o di riserve sotto
forma di dividendi delle società partecipate dal Ministero dell'economia e delle finanze sono utilizzate in misura non
inferiore al 15% del loro ammontare per investimenti in fondi di venture capital. In sostanza, per capirci, almeno il 15% dei
dividendi pagato da Cdp al Mef andranno investii in venture capital. Si sta parlando di qualche miliardo di euro. Infine le
aliquote delle detrazioni fiscali per le persone fisiche e delle deduzioni per le persone giuridiche sono incrementate dal
30% al 40% nel 2019 e addirittura al 50%, se a investire è una qualunque società diversa da una startup innovativa e se la
società in questione ha comprato l'intero capitale di una startup innovativa e lo mantiene a bilancio per almeno tre anni.
Nota: il contenuto del documento deve essere interpretato in relazione al periodo
in cui è stato redatto.
Non hai UserID e Password? Alcuni servizi sono gratuiti come ad esempio lo strumento Analisi società di calcio per l'analisi di bilancio gratuita delle società di calcio.
|
|
|
|
 |
 |
 |
In primo piano...  |
|
[ per le aziende e i privati ] |
Sempre attuali...
|
|
[ a p p r o f o n d i m e n t i ]
|
Focus on...
|
 |
Crisi d'impresa vigilata dai sindaci |  | Aiuti alle imprese trasformabili in contributi a fondo perduto |  | Revisori, il 70% rimane in panchina |  | Lavoro, un italiano su due ha competenze obsolete, solo il... |  | Esclusiva degli amministratori di srl solo sugli assetti |  | Crisi d'impresa: indicatori e indici dell'allerta alla base... |  | Il rating ESG, un investimento mirato per un futuro... |  | L'emergenza da Covid-19 batte la punibilità penale |  | Niente laurea abilitante per commercialisti e avvocati |  | Dopo quattro anni la Santa Sede torna a pubblicare il suo... |  | Allerta «licenziamento» per 50mila revisori nelle Srl |  | Nella srl si può nominare il sindaco senza sottoporre la... |  | Pmi, come evitare il rischio di contenziosi da coronavirus |  | Responsabilità del revisore nel nuovo codice della crisi... |  | La fine di un mito: il lavoro sicuro in banca |  | E se le costose procedure di allerta fossero un'occasione... |  | Srl, i criteri per scegliere se nominare un revisore o un... |  | Più costi che interessi: i conti correnti sono già in rosso... |  | Gli adeguati assetti obbligatori della srl |  | Revisori solo nelle grandi srl |  | Fisco, i 15 trucchi per nascondere l'Iva: caccia a 36 miliardi |  | Per intercettare la crisi preferibile scegliere il sindaco |  | Crisi d'impresa, vi spiego perché la parola fallimento non... |  | Quando serve la Scia? |  | Business plan: che cos'è e come redigerlo |  | Una società è responsabile? |  | Aprire partita Iva, quali sono i costi? |  | Remote working: 4 aspetti positivi del lavorare da casa |  | Ferrero sempre più forte, anche grazie a queste 17 regole... |  | Addio profitto, scopo dell'impresa è la felicità di chi ne fa... |  | Adeguati assetti della srl con obbligo del piano industriale... |  | Amministratori delegati della srl con obbligo di informativa... |  | Crisi d'impresa: la riforma discrimina sull'obbligo assetto! |  | Come creare start up innovative |  | La rappresentazione in bilancio delle commesse pluriennali |  | Come investire i risparmi senza rischi |  | Il piano aziendale quale strumento di governance e... |  | Revisione delle piccole e piccolissime imprese, l'attività da... |  | Se vuoi pensare come un leader, devi agire come un leader |  | Le 5 abilità più richieste dai datori di lavoro per Linkedin |  | Fattura elettronica al test dei piccoli negozi e dei benzinai |  |
|
|